In questo contributo offro una discussione critica della posizione di Rae Langton sulle presupposizioni informative e sul meccanismo della testimonianza. In particolare, sollevo un’obiezione alla tesi secondo cui si possa a buon diritto parlare di testimonianza nel caso di contenuti valutativi. Nella Sezione 1, riassumo brevemente gli aspetti della proposta di Langton che prendo in esame; nella Sezione 2, metto in discussione l’idea che si possa parlare di ‘testimonianza’ senza tracciare distinzioni tra contenuti descrittivi e valutativi; cercherò di mostrare come le teorie della testimonianza si siano concentrate esclusivamente sulla dimensione descrittiva del linguaggio, trascurando così gli aspetti valutativi che mostrano invece comportamenti differenti. Concludo infine con alcune considerazioni sulle conseguenze che i punti che sollevo suggeriscono rispetto alla teoria di Langton.
PRESUPPOSIZIONI E TESTIMONIANZA: UNA DISANALOGIA TRA CONTENUTI DESCRITTIVI E VALUTATIVI
B. Cepollaro
Primo
2020-01-01
Abstract
In questo contributo offro una discussione critica della posizione di Rae Langton sulle presupposizioni informative e sul meccanismo della testimonianza. In particolare, sollevo un’obiezione alla tesi secondo cui si possa a buon diritto parlare di testimonianza nel caso di contenuti valutativi. Nella Sezione 1, riassumo brevemente gli aspetti della proposta di Langton che prendo in esame; nella Sezione 2, metto in discussione l’idea che si possa parlare di ‘testimonianza’ senza tracciare distinzioni tra contenuti descrittivi e valutativi; cercherò di mostrare come le teorie della testimonianza si siano concentrate esclusivamente sulla dimensione descrittiva del linguaggio, trascurando così gli aspetti valutativi che mostrano invece comportamenti differenti. Concludo infine con alcune considerazioni sulle conseguenze che i punti che sollevo suggeriscono rispetto alla teoria di Langton.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.