I limiti di ciò che può essere detto cambia insieme i limiti di ciò che può essere fatto. Ecco perché l’attenzione al linguaggio che usiamo non è una questione di dettaglio, un capriccio degli adepti del politicamente corretto, quasi un lusso di fronte a sperequazioni economiche, discriminazioni sul posto di lavoro, crimini d’odio. È il linguaggio lo strumento chiave che plasma e trasforma le nostre identità, in particolare le nostre identità sociali, crea e rinforza le asimmetrie e le ingiustizie sociali, diffonde e legittima i pregiudizi e la discriminazione, fomenta l’odio e la violenza.

Hate speech. Il lato oscuro del linguaggio / Bianchi, C.. - (2021).

Hate speech. Il lato oscuro del linguaggio

C. Bianchi
2021-01-01

Abstract

I limiti di ciò che può essere detto cambia insieme i limiti di ciò che può essere fatto. Ecco perché l’attenzione al linguaggio che usiamo non è una questione di dettaglio, un capriccio degli adepti del politicamente corretto, quasi un lusso di fronte a sperequazioni economiche, discriminazioni sul posto di lavoro, crimini d’odio. È il linguaggio lo strumento chiave che plasma e trasforma le nostre identità, in particolare le nostre identità sociali, crea e rinforza le asimmetrie e le ingiustizie sociali, diffonde e legittima i pregiudizi e la discriminazione, fomenta l’odio e la violenza.
2021
978-88-581-4309-4
hate speech
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11768/114782
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