Negli ultimi 20 anni, la tecnica di otturazione basata su carrier è diventata progressivamente molto popolare e si è diffusa sia tra i medici di medicina generale che tra gli endodontisti. La maggior parte degli otturatori è costituita da un carrier in plastica ricoperto per circa 16 mm da uno strato di guttaperca. Tra i vantaggi della tecnica vanno ricordate la buona capacità di sigillo confermata da numerosi studi eseguiti dall’Autore presso varie Università e i cui risultati sono riportati nel capitolo. La tecnica risulta particolarmente efficace nei canali lunghi, sottili e fortemente curvi. La tecnica, tuttavia, presenta diversi svantaggi. Tra questi, un maggior rischio di perdite coronali, un maggior rischio di estrusione apicale dei materiali di otturazione e la difficoltà di rimuovere il carrier plastico durante i ritrattamenti, soprattutto nei canali sottili e curvi. Per superare questi inconvenienti è stata introdotta una nuova generazione di otturatori basati su carrier, i "GuttaCore". In questi nuovi otturatori il nucleo è costituito da un elastomero termoindurente reticolato di guttaperca che crea un blocco ermetico con lo strato esterno. Sicuramente, con il GuttaCore, la preparazione del post-space e la rimozione del carrier in caso di ritrattamento diventano significativamente più semplici rispetto all'utilizzo degli otturatori convenzionali con carrier in plastica. Nemmeno il GuttaCore, tuttavia, è privo di inconvenienti. Infatti, il carrier di guttaperca è più fragile e meno flessibile di quello in plastica, non può essere piegato e l'inserimento in canali con un accesso difficile può portare alla sua rottura. Nel capitolo, dopo un esame della letteratura scientifica disponibile, vengono descritti i vantaggi e gli svantaggi clinici degli otturatori GuttaCore e un protocollo di utilizzo basato su oltre 25 anni di esperienza con gli otturatori Thermafil e su oltre 7 anni con gli otturatori GuttaCore.
Tecniche di otturazione con carrier / Cantatore, Giuseppe. - Volume 2 Capitolo 29:(2021), pp. 981-1019.
Tecniche di otturazione con carrier
Cantatore, Giuseppe
Primo
2021-01-01
Abstract
Negli ultimi 20 anni, la tecnica di otturazione basata su carrier è diventata progressivamente molto popolare e si è diffusa sia tra i medici di medicina generale che tra gli endodontisti. La maggior parte degli otturatori è costituita da un carrier in plastica ricoperto per circa 16 mm da uno strato di guttaperca. Tra i vantaggi della tecnica vanno ricordate la buona capacità di sigillo confermata da numerosi studi eseguiti dall’Autore presso varie Università e i cui risultati sono riportati nel capitolo. La tecnica risulta particolarmente efficace nei canali lunghi, sottili e fortemente curvi. La tecnica, tuttavia, presenta diversi svantaggi. Tra questi, un maggior rischio di perdite coronali, un maggior rischio di estrusione apicale dei materiali di otturazione e la difficoltà di rimuovere il carrier plastico durante i ritrattamenti, soprattutto nei canali sottili e curvi. Per superare questi inconvenienti è stata introdotta una nuova generazione di otturatori basati su carrier, i "GuttaCore". In questi nuovi otturatori il nucleo è costituito da un elastomero termoindurente reticolato di guttaperca che crea un blocco ermetico con lo strato esterno. Sicuramente, con il GuttaCore, la preparazione del post-space e la rimozione del carrier in caso di ritrattamento diventano significativamente più semplici rispetto all'utilizzo degli otturatori convenzionali con carrier in plastica. Nemmeno il GuttaCore, tuttavia, è privo di inconvenienti. Infatti, il carrier di guttaperca è più fragile e meno flessibile di quello in plastica, non può essere piegato e l'inserimento in canali con un accesso difficile può portare alla sua rottura. Nel capitolo, dopo un esame della letteratura scientifica disponibile, vengono descritti i vantaggi e gli svantaggi clinici degli otturatori GuttaCore e un protocollo di utilizzo basato su oltre 25 anni di esperienza con gli otturatori Thermafil e su oltre 7 anni con gli otturatori GuttaCore.File | Dimensione | Formato | |
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