Scopo del lavoro: Oggigiorno c’è un grande interesse da parte di artisti e scienziati sulla questione: “Come era il volto di Leonardo da Vinci?” al fine di definire la paternità di alcuni ritratti/autoritratti dell’artista. In letteratura esistono da secoli vari ritratti e presunti auto-ritratti che ritraggono il volto del grande artista. Solo alcuni di essi possono essere considerati autentici, definendo “autentici” quelle immagini dipinte che hanno avuto come modello Leonardo in persona. Questo studio è stato finalizzato proprio al confronto delle proporzioni facciali e dei particolari del viso tra i vari ritratti di Leonardo. Considerando il grande uso della “proporzione” operato da Leonardo e dai suoi contemporanei, si è ipotizzato che la valutazione dei dipinti rappresentanti Leonardo potesse aiutare a carpire le sue reali caratteristiche facciali. Inoltre, considerando che gli ortodontisti ed ortopedici facciali valutano abitualmente le caratteristiche facciali dei loro pazienti, si è ipotizzato che le loro analisi facciali e caralometriche potessero essere utili ad individuare le misure esatte dei tessuti molli del volto di Leonardo. Per questo, lo scopo di questo lavoro è stato quello di realizzare un’analisi sistematica delle immagini autentiche di Leonardo per definirne le caratteristiche facciali. Metodi: Dopo aver analizzato tutti I dipinti che rappresentano il volto di Leonardo da Vinci sulla base dei dati della letteratura, solo 5 immagini sono state selezionate – perché considerate autentiche dalla comunità scientifica – e prese in considerazione. Inoltre è stato incluso nel campione anche il vlto dell’Uomo Vitruviano e di altri due dipinti recentemente scoperti (il ritratto Lucano e lo schizzo rinvenuto suto alla 10° pagina del “Codice sul volo degli uccelli”). Tutte le immagini sono state valutate effettuando un’analisi dei tessuti molli su immagini ad altissima risoluzione utilizzando un software specifico (Dolphin Imagings 10.5 Premium). La distanza Na’-Sn (ovvero la distanza tra il punto Nasion ed il punto cutaneo Sub-Nasale) e la distanza Na’ to ULA (ovvero la distanza tra il punto Nasion ed il punto labiale anteriore superiore) sono state considerate come unità di misura per calibrare tutte le altre distanze. In seguito sono state eseguite le comparazioni delle misure tra i vari dipinti. Risultati: A proposito della comparazione tra le proporzioni verticali facciali, I risultati hanno evidenziato una notevole congruenza tra il “Ritratto di Leonardo” realizzato dal Melzi, ed il “Ritratto di Leonardo da un allievo anonimo” che appartiene alla collezione Windsor. Prendendo in considerazione questi risultati le proporzioni verticali di questi ritratti possono essere considerate le più veritiere nel rappresentare il vero volto dell’artista. Inoltre, anche l’Uomo Vitruviano presentava le stesse proporzioni facciali dei ritratti appena citati. Inoltre anche uno dei ritratti recentemente scoperti, il Ritratto Lucano, risultava congruente con le immagini citate. Infine, comparando i tratti facciali di questi 4 ritratti congruenti, con gli standards facciali di pertinenza ortodontica, il volto di Leonardo potrebbe essere definito come una long-face. Ed anche, le misure reali prese dal Ritratto Lucano sono state comparate con i ranges valutati nelle popolazioni Caucasica ed Arabica, ed apparivano congruenti con la popolazione Arabica, con i terzi medio ed inferiore della faccia compresi nei valori più alti del range medio degli Arabi. Questo dato conferma anche l’origine araba (della madre) di Leonardo, così anche come la rappresentazione esatta delle misure facciali di Leonardo nel Ritratto Lucano.

Validazione del confronto tri visi con il metodo festa2face®

TECCO , SIMONA
2010-01-01

Abstract

Scopo del lavoro: Oggigiorno c’è un grande interesse da parte di artisti e scienziati sulla questione: “Come era il volto di Leonardo da Vinci?” al fine di definire la paternità di alcuni ritratti/autoritratti dell’artista. In letteratura esistono da secoli vari ritratti e presunti auto-ritratti che ritraggono il volto del grande artista. Solo alcuni di essi possono essere considerati autentici, definendo “autentici” quelle immagini dipinte che hanno avuto come modello Leonardo in persona. Questo studio è stato finalizzato proprio al confronto delle proporzioni facciali e dei particolari del viso tra i vari ritratti di Leonardo. Considerando il grande uso della “proporzione” operato da Leonardo e dai suoi contemporanei, si è ipotizzato che la valutazione dei dipinti rappresentanti Leonardo potesse aiutare a carpire le sue reali caratteristiche facciali. Inoltre, considerando che gli ortodontisti ed ortopedici facciali valutano abitualmente le caratteristiche facciali dei loro pazienti, si è ipotizzato che le loro analisi facciali e caralometriche potessero essere utili ad individuare le misure esatte dei tessuti molli del volto di Leonardo. Per questo, lo scopo di questo lavoro è stato quello di realizzare un’analisi sistematica delle immagini autentiche di Leonardo per definirne le caratteristiche facciali. Metodi: Dopo aver analizzato tutti I dipinti che rappresentano il volto di Leonardo da Vinci sulla base dei dati della letteratura, solo 5 immagini sono state selezionate – perché considerate autentiche dalla comunità scientifica – e prese in considerazione. Inoltre è stato incluso nel campione anche il vlto dell’Uomo Vitruviano e di altri due dipinti recentemente scoperti (il ritratto Lucano e lo schizzo rinvenuto suto alla 10° pagina del “Codice sul volo degli uccelli”). Tutte le immagini sono state valutate effettuando un’analisi dei tessuti molli su immagini ad altissima risoluzione utilizzando un software specifico (Dolphin Imagings 10.5 Premium). La distanza Na’-Sn (ovvero la distanza tra il punto Nasion ed il punto cutaneo Sub-Nasale) e la distanza Na’ to ULA (ovvero la distanza tra il punto Nasion ed il punto labiale anteriore superiore) sono state considerate come unità di misura per calibrare tutte le altre distanze. In seguito sono state eseguite le comparazioni delle misure tra i vari dipinti. Risultati: A proposito della comparazione tra le proporzioni verticali facciali, I risultati hanno evidenziato una notevole congruenza tra il “Ritratto di Leonardo” realizzato dal Melzi, ed il “Ritratto di Leonardo da un allievo anonimo” che appartiene alla collezione Windsor. Prendendo in considerazione questi risultati le proporzioni verticali di questi ritratti possono essere considerate le più veritiere nel rappresentare il vero volto dell’artista. Inoltre, anche l’Uomo Vitruviano presentava le stesse proporzioni facciali dei ritratti appena citati. Inoltre anche uno dei ritratti recentemente scoperti, il Ritratto Lucano, risultava congruente con le immagini citate. Infine, comparando i tratti facciali di questi 4 ritratti congruenti, con gli standards facciali di pertinenza ortodontica, il volto di Leonardo potrebbe essere definito come una long-face. Ed anche, le misure reali prese dal Ritratto Lucano sono state comparate con i ranges valutati nelle popolazioni Caucasica ed Arabica, ed apparivano congruenti con la popolazione Arabica, con i terzi medio ed inferiore della faccia compresi nei valori più alti del range medio degli Arabi. Questo dato conferma anche l’origine araba (della madre) di Leonardo, così anche come la rappresentazione esatta delle misure facciali di Leonardo nel Ritratto Lucano.
2010
978-88-7449-3784
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11768/19332
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