Quali vincoli definiscono la relazione psicoanalitica determinandone possibilità espressive e terapeutiche? A partire dall’analisi di alcuni testi freudiani si delineano le modalità e le valenze che assumono nella pratica psicoanalitica la parola e l’azione e la loro stretta relazione con il ricordo. Il ruolo della memoria risulta centrale nel determinare la sofferenza individuale ed è aspetto fondante del lavoro psicoanalitico dal “soffrire di reminiscenze” alle “crisi del ricordare” che i vari gradi di sofferenza e patologia psichica rivelano. Alla memoria si lega il tema della costruzione dell’esperienza, intesa anche come possibilità di sviluppo della funzione del pensiero. A questo riguardo si fa riferimento al ruolo del “mediatore” nella fruizione dell’esperienza, che accompagna il soggetto non solo nelle prime fasi evolutive ma durante tutto l’arco di vita. Tale questione riguarda anche il “mediatore analitico”; lo psicoterapeuta. Nell’ambito del setting psicoanalitico memoria, parola e azione si combinano nelle loro diverse valenze all’interno dei fenomeni di “acting”, di ripetizione e di “attacchi al legame”.

Vincoli e percorribilità della relazione psicoanalitica. Tra "ricordare" e "agire", tra "attacchi al legame" e "senso comune"

SARNO , LUCIO
2006-01-01

Abstract

Quali vincoli definiscono la relazione psicoanalitica determinandone possibilità espressive e terapeutiche? A partire dall’analisi di alcuni testi freudiani si delineano le modalità e le valenze che assumono nella pratica psicoanalitica la parola e l’azione e la loro stretta relazione con il ricordo. Il ruolo della memoria risulta centrale nel determinare la sofferenza individuale ed è aspetto fondante del lavoro psicoanalitico dal “soffrire di reminiscenze” alle “crisi del ricordare” che i vari gradi di sofferenza e patologia psichica rivelano. Alla memoria si lega il tema della costruzione dell’esperienza, intesa anche come possibilità di sviluppo della funzione del pensiero. A questo riguardo si fa riferimento al ruolo del “mediatore” nella fruizione dell’esperienza, che accompagna il soggetto non solo nelle prime fasi evolutive ma durante tutto l’arco di vita. Tale questione riguarda anche il “mediatore analitico”; lo psicoterapeuta. Nell’ambito del setting psicoanalitico memoria, parola e azione si combinano nelle loro diverse valenze all’interno dei fenomeni di “acting”, di ripetizione e di “attacchi al legame”.
2006
88-7078-997-7
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11768/20253
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