Decency is the veil that we use to defend the most authentic part of ourselves. This is what enables us to resist the roles and identities that power, culture and society impose on the individual. From reality shows to Hamlet's dilemmas, in a constant interplay of philosophical, literary and socio-historical references, the book investigates the foundations underpinning our identity.

Dietro il pudore sta il segreto della liberta' di ciascuno di noi. Sentimento o virtu', passione o concetto, il pudore sembra ormai messo al bando dagli usi e costumi di una societa' in cui bisogna esibire e vedere tutto. Comportamenti che solo ieri sarebbero stati condannati dal comune sentire oggi trionfano nei reality show e nella vita quotidiana, senza distinzione di sesso ne' di classe sociale. Eppure la frase di Amleto "io ho dentro cio' che non si mostra" ci ricorda che qualcosa di segreto resiste ancora in ognuno di noi. Puo' essere semplicemente un difetto, un'imperfezione o addirittura una colpa, ma il nostro ritrarci come la testuggine nel guscio indica il nascere e il prendere forma di quell'autonomia personale che ha a che fare con il nostro intenderci come esseri unici e irripetibili. A partire dalla "Cacciata dal paradiso terrestre" di Masaccio, nel libro si indaga quest'ombra di pudicizia che segna l'umanita' ripercorrendone la storia nella filosofia, nella letteratura e nell'arte. Virtu' etica e politica che distingue l'uomo dagli altri animali, per i pensatori antichi, o virtu' del singolo che divide l'individuo dalla societa', per i filosofi moderni, il pudore svela cosi' la sua natura intimamente ambigua e ambivalente, sempre sospesa tra l'abitudine e la morale, fra la seduzione e la redenzione, fra il corpo e l'anima. Ed e' proprio in questa collocazione di confine che si manifesta il paradosso della sua forza, "l'irrevocabile presa di coscienza, il riconoscimento concreto della nostra impotenza e della nostra debolezza", che trasforma il pudore in una riserva di liberta', in una forma di resistenza nei confronti dei ruoli e dei compiti che il potere e la collettivita' impongono a ciascuno di noi.

La forza del pudore. Per una filosofia dell'inconfessabile

TAGLIAPIETRA , ANDREA
2006-01-01

Abstract

Decency is the veil that we use to defend the most authentic part of ourselves. This is what enables us to resist the roles and identities that power, culture and society impose on the individual. From reality shows to Hamlet's dilemmas, in a constant interplay of philosophical, literary and socio-historical references, the book investigates the foundations underpinning our identity.
2006
88-17-00910-5
Dietro il pudore sta il segreto della liberta' di ciascuno di noi. Sentimento o virtu', passione o concetto, il pudore sembra ormai messo al bando dagli usi e costumi di una societa' in cui bisogna esibire e vedere tutto. Comportamenti che solo ieri sarebbero stati condannati dal comune sentire oggi trionfano nei reality show e nella vita quotidiana, senza distinzione di sesso ne' di classe sociale. Eppure la frase di Amleto "io ho dentro cio' che non si mostra" ci ricorda che qualcosa di segreto resiste ancora in ognuno di noi. Puo' essere semplicemente un difetto, un'imperfezione o addirittura una colpa, ma il nostro ritrarci come la testuggine nel guscio indica il nascere e il prendere forma di quell'autonomia personale che ha a che fare con il nostro intenderci come esseri unici e irripetibili. A partire dalla "Cacciata dal paradiso terrestre" di Masaccio, nel libro si indaga quest'ombra di pudicizia che segna l'umanita' ripercorrendone la storia nella filosofia, nella letteratura e nell'arte. Virtu' etica e politica che distingue l'uomo dagli altri animali, per i pensatori antichi, o virtu' del singolo che divide l'individuo dalla societa', per i filosofi moderni, il pudore svela cosi' la sua natura intimamente ambigua e ambivalente, sempre sospesa tra l'abitudine e la morale, fra la seduzione e la redenzione, fra il corpo e l'anima. Ed e' proprio in questa collocazione di confine che si manifesta il paradosso della sua forza, "l'irrevocabile presa di coscienza, il riconoscimento concreto della nostra impotenza e della nostra debolezza", che trasforma il pudore in una riserva di liberta', in una forma di resistenza nei confronti dei ruoli e dei compiti che il potere e la collettivita' impongono a ciascuno di noi.
pudore; segreto; individualismo; decency-shame; secret; individualism
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11768/22286
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