Chiedersi se ci sia un posto per la guerra nella teoria liberale significa porsi un interrogativo cui si possono dare risposte differenti. Da un lato, si potrebbero passare in rassegna alcune delle teorie liberali che contemplano uno spazio per la guerra, dopo averla opportunamente definita. Tra queste, si potrebbero scegliere le ‘teorie della guerra giusta’, e vedere che tipo di giustificazione in esse venga conferita alla guerra, così che, appunto, la si possa chiamare giusta. Da un altro lato, si potrebbe cercare di capire che spazio teorico abbia la guerra all’interno della teoria liberale: si tratta di indagare, per esempio, se la guerra sia in qualche modo coerente con le istanze del liberalismo, inteso come teoria che mette al centro l’individuo e i suoi diritti; o se, invece, essa sia un dato di realtà extra-teorica che la teoria liberale può interpretare o, nella più avventuriera delle imprese, sanare. Come a dire: il liberalismo nulla c’entra con la guerra; la guerra tradisce i suoi ideali più nobili; tuttavia, il liberalismo sa fare i conti con la realtà della guerra, sa esserne, addirittura, terapia. Il liberalismo sta alla guerra come il farmaco sta alla malattia.
Il ruolo della guerra nella teoria liberale
Roberta Sala
2019-01-01
Abstract
Chiedersi se ci sia un posto per la guerra nella teoria liberale significa porsi un interrogativo cui si possono dare risposte differenti. Da un lato, si potrebbero passare in rassegna alcune delle teorie liberali che contemplano uno spazio per la guerra, dopo averla opportunamente definita. Tra queste, si potrebbero scegliere le ‘teorie della guerra giusta’, e vedere che tipo di giustificazione in esse venga conferita alla guerra, così che, appunto, la si possa chiamare giusta. Da un altro lato, si potrebbe cercare di capire che spazio teorico abbia la guerra all’interno della teoria liberale: si tratta di indagare, per esempio, se la guerra sia in qualche modo coerente con le istanze del liberalismo, inteso come teoria che mette al centro l’individuo e i suoi diritti; o se, invece, essa sia un dato di realtà extra-teorica che la teoria liberale può interpretare o, nella più avventuriera delle imprese, sanare. Come a dire: il liberalismo nulla c’entra con la guerra; la guerra tradisce i suoi ideali più nobili; tuttavia, il liberalismo sa fare i conti con la realtà della guerra, sa esserne, addirittura, terapia. Il liberalismo sta alla guerra come il farmaco sta alla malattia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.