Continuità e relazione. Ricerca sul fondamento naturale dell'unità del molteplice

The thesis is divided into two parts. After a general introduction on the priority and posteriority of the finite and the infinite in Ancient Greek philosophy, the first chapter elaborates on the topics of the infinite and the continuum in Aristotle, proposing a non-operative reinterpretation of these classic concepts and drawing implications in the light of Aristotle's physics, metaphysics and philosophy of mathematics. The first paragraph of the second chapter, starting from the critique of the idea of relation already outlined in the first, re-examines the debate between Bradley and Russell on the problem of internal and external relations and proposes a rethinking of relational thinking based on the notions of logical continuum and punctual form. The concluding paragraph summarizes the results achieved by applying them to an aesthetic discourse on the life and work of M.C. Escher.

La tesi si divide in due parti. Dopo un'introduzione di carattere generale su anteriorità e posteriorità di finito ed infinito nel pensiero antico, il primo capitolo prosegue con la trattazione dei temi dell'infinito e del continuo in Aristotele, proponendo una rilettura in chiave non operativa di questi classici concetti, e traendone implicazioni alla luce della fisica, della metafisica e della filosofia della matematica di Aristotele. Il primo paragrafo del secondo capitolo, prendendo le mosse dalla critica all'idea di relazione già delineatasi nel primo, riesamina la polemica tra Bradley e Russell sul problema delle relazioni interne ed esterne, e perviene alla proposta di un ripensamento dei presupposti del pensiero relazionale sulla base della nozioni di continuo logico e forma puntuale. Il paragrafo conclusivo riassume i risultati raggiunti applicandoli ad un discorso estetico sulla vita e sull'opera di M.C. Escher.