Traiettorie evolutive dei disturbi da uso di sostanze e condizioni associate: outcomes comportamentali e organizzazione spaziotemporale dell’attività cerebrale associata ad sé e all’auto-regolazione

Problematic substance-use behaviors and substance use disorders (SUDs) that are consistently considered as prototypical for the externalizing spectrum of adult psychopathology. Empirical research has demonstrated multiple developmental trajectories from childhood and adolescence disorders — attention deficit and hyperactivity disorder (ADHD) together with childhood/adolescent oppositional and defiant disorder (ODD) and conduct disorder (CD), adolescent MDD — to the subsequent onset of problematic substance-use behaviors and SUDs. It has been hypothesized that alterations of self-regulation mechanisms might be latent factors that could explain the homotypic and heterotypic continuity of the previous conditions. However, there are no definitive conclusions concerning behavioral outcomes and neural underpinnings of specific self-regulatory mechanisms involved in these developmental trajectories. Furthermore, there are no studies that have clearly conceptualized self-regulation in connection with the development of self and related levels of neural organization. Studies conducted during the 3-year Ph.D. program clarified the most relevant developmental pathways (i.e., ADHD, ODD/CD, MDD) and self-regulation mechanisms (i.e., motor inhibition) for adult SUDs and related problems, This supported a final multi-approach (i.e., multi-level, network, robust voxel-based) meta-analytic study of behavioral outcomes and spatiotemporal brain activity organization in response to behavioral inhibition tasks. Behavioral, neurophysiological and fMRI data collected among children/adolescents with ADHD, MDD and adult with SUDs and related problems (i.e., binge drinking, heavy drinking and positive family history for SUDs) showed that alterations of motor preparation and finalization should be considered as early and stable factors that could be involved in explaining homotypic and heterotypic developmental pathways to adult SUDs and related problems. The hyper-activity of mental self areas suggested that motor disinhibition represents a key challenge for conditions of interest across the life-span. Profiles of neural networks related to self-regulation and self-processing levels also differentiated each condition of interest. Future longitudinal neuroscience research should demonstrate the role of self-processing levels and self-regulatory mechanisms as factors involved in explaining developmental previously discussed. Clinical interventions and prevention programs should be developed focusing on self-regulation and self-organization mechanisms. Ultimately, this work lays the foundations for future conceptualizations of psychopathology based on profiles of self-processing and self-regulation mechanisms in the light of different stages of individual development.

I comportamenti problematici legati all’uso di sostanze e i disturbi da uso di sostanze (DUS) sono considerate delle condizioni psicopatologiche dell’età adulta prototipiche dello spettro esternalizzante. La ricerca empirica ha mostrato diverse traiettorie evolutive a partire da problematiche psicopatologiche dell’infanzia e adolescenza – deficit di inattenzione e iperattività (ADHD), disturbo oppositivo provocatorio (DOP) e della condotta (DC), disturbo depressivo maggiore (DDM) – per l’insorgenza di comportamenti legati all’uso di sostanze e DUS in fasi dello sviluppo successive. E’ stato ipotizzato che le alterazioni dei processi di auto-regolazione possano rappresentare dei fattori latenti implicati nella comprensione della continuità omotipica e etero tipica delle suddette condizioni. Ciò nonostante, non ci sono dati conclusivi relativamente a indici comportamentali e correlati neurali di tali processi in funzioni delle loro implicazioni per le traiettorie evolutive menzionate precedentemente. In aggiunta, non ci sono studi che hanno concettualizzato i processi di auto-regolazione in relazione ai livelli di sviluppo dell’organizzazione del sé. Gli studi empirici condotti nel corso del periodo di dottorato hanno confermato delle traiettorie evolutive (ADHD, DOP/CD, DDM) specifiche per i DUS in età adulta, così come hanno evidenziato dei meccanismi centrali dei processi di auto-regolazione (inibizione motoria) per la psicopatologia dei DUS. Ciò ha supportato la conduzione di una meta-analisi basato su approcci multipli (multi-level, network, robust voxel-based) relativi agli indici comportamenti e l’organizzazione spaziotemporale dell’attività cerebrale in risposta a task di inibizione motoria. I dati comportamentali, neurofisiologici e fMRI raccolti in campioni di bambini e adolescenti con ADHD, adolescenti con DDM e soggetti con DUS a condizioni associate (binge drinking) hanno mostrato delle alterazioni dei processi di preparazione e finalizzazione dei comportamenti come possibili fattori precoci e stabili nel corso dello sviluppo che potrebbero essere implicati nella comprensione nelle traiettorie evolutive omotipiche e eterotupiche dei DUS. L’iper-attivazione delle area cerebrali legate al “mental self” suggeriscono che l’inibizione motoria rappresenta una sfida per tutte le condizioni che delineano le traiettorie evolutive di DUS e delle condizioni ad esse associati. Profili di attivazione di diversi network cerebrali legati ai processi di auto-regolazione e livelli di organizzazione del sé hanno differenziato le condizione cliniche investigate. Studi futuri neuro scientifici di stampo longitudinale dovranno confermare il ruolo dei meccanismi di auto-regolazione e di organizzazione del sé nella comprensione delle traiettorie evolutive dei DUS e condizioni associate. Gli interventi clinici per le suddette condizioni cliniche e i programmi di prevenzione dovrebbe focalizzarsi sul miglioramento dei processi di auto-regolazione e di organizzazione del sé. Infine, il presente lavoro pone le basi per future concettualizzazioni della psicopatologia alla luce dei processi di auto-regolazione, dei livelli di organizzazione del sé in funzione delle diverse fasi evolutive individuali.