Introduzione: I tumori Testa-Collo (HN) e quelli non a piccole cellule del polmone (NSCLC) rappresentano due sfide oncologiche significative, caratterizzate da una biologia intricata e da una pressante necessità di strategie terapeutiche innovative. Il sistema immunitario svolge un ruolo cruciale nella progressione del cancro, e l'autofagia, un processo cellulare fondamentale, è un potenziale mediatore della risposta immunitaria nel microambiente tumorale. Obiettivo: Questo lavoro mira a investigare l'interazione tra l'autofagia e il sistema immunitario nei tumori HN e nel NSCLC. Svelando il ruolo del macchinario autofagico, esemplificato dal marcatore p62, nella regolazione del microambiente tumorale (TME), mira ad identificare nuovi marcatori prognostici e bersagli terapeutici all'interno del percorso autofagico. Metodi: È stata condotta un'analisi genomica nei tumori HN e NSCLC, concentrandosi sulle mutazioni di p53, le alterazioni genetiche correlate all'autofagia e alla disregolazione immunitaria. Inoltre, abbiamo valutato il TME analizzando le relazioni tra Linfociti Infiltranti del Tumore (TILs), linfociti CD8+ e il marcatore autofagico p62. Risultati: I nostri risultati rivelano interessanti pattern di espressione di p62, tra cui la distribuzione citoplasmatica, nucleare e nucleo-citoplasmatica, che sembrano correlati a stadi avanzati e gradi tumorali più elevati. Nel Carcinoma Squamocellulare Orale (OSCC), livelli più elevati di p62 associati a pattern citoplasmatici o nucleo- citoplasmatici comportano una peggiore sopravvivenza o sopravvivenza libera da malattia. Inoltre, il Rapporto Neutrofili-Linfociti e il Rapporto Piastrine-Linfociti dimostrano ruoli predittivi nella sopravvivenza di OSCC e Carcinoma squamocellulare Polmonare (LUSCC), allineandosi con la letteratura esistente. È da notare che un tasso più elevato di TILs è legato a una migliore prognosi in OSCC e LUSCC. Conclusione: I risultati preliminari suggeriscono il potenziale di p62 e del TME come fattori prognostici e bersagli terapeutici nei tumori HN e NSCLC. È necessaria una ricerca più ampia, comprese applicazioni di intelligenza artificiale (AI) e studi multicentrici, per comprendere appieno queste complesse interazioni. Una comprensione più profonda dell'autofagia, del microambiente immunitario e della biologia del cancro offre la promessa di trattamenti più efficaci e personalizzati.
Background: Head and Neck (HN)cancer and Non-Small Cell Lung Cancer (NSCLC) are two significant oncological challenges, characterized by intricate biology and a pressing need for innovative therapeutic strategies. The immune system plays a crucial role in cancer progression, and autophagy, a fundamental cellular process, has emerged as a potential mediator of immune responses within the tumor microenvironment. Aim: This work aims to investigate the interplay between autophagy and the immune system in HN cancers and NSCLC. By unraveling the role of autophagic machinery, exemplified by the p62 marker, in shaping the TME, we seek to identify novel prognostic markers and therapeutic targets within the autophagic pathway. Methods: Genomic analysis has been conducted in HN cancer and NSCLC, focusing on p53 mutations, autophagy-related genetic alterations, and immune dysregulation at the genetic level. Additionally, we evaluated the TME by analyzing the relationships between Tumor-Infiltrating Lymphocytes (TILs), CD8+ lymphocytes, and the autophagic p62 marker, analyzing clinical corrispectives. Results: Our findings reveal interesting p62 expression patterns, including cytoplasmic, nuclear, and nucleo-cytoplasmic distribution, which appear to be correlated with advanced stages and higher grades of cancers. In Oral Squamous Cell Carcinoma (OSCC), higher p62 levels and specific cytoplasmic or nucleocytoplasmic patterns are associated with worse overall survival and disease-free survival. Furthermore, Neutrophil-to-Lymphocyte Ratio and Platelet-to-Lymphocyte Ratio demonstrate predictive roles in OSCC and Lung SCC (LUSCC) outcomes, aligning with existing literature. Notably, a higher TILs rate is linked to better prognosis in OSCC and LUSCC. Conclusion: Preliminary results suggest p62's and TME potential as prognostic factors and therapeutic target in HN cancer and NSCLC. Broader research, including AI applications and multicentric studies, is needed to fully understand these complex interactions. A deeper comprehension of autophagy, the immune microenvironment, and cancer biology offers promise for more effective and personalized treatments.
ROLE OF AUTOPHAGY IN IMMUNE SYSTEM RESPONSE IN PATIENTS WITH HEAD AND NECK CANCER AND NON SMALL CELL LUNG CANCER / Rosa Alessia Battista , 2024 Apr 16. 36. ciclo, Anno Accademico 2022/2023.
ROLE OF AUTOPHAGY IN IMMUNE SYSTEM RESPONSE IN PATIENTS WITH HEAD AND NECK CANCER AND NON SMALL CELL LUNG CANCER
BATTISTA, ROSA ALESSIA
2024-04-16
Abstract
Introduzione: I tumori Testa-Collo (HN) e quelli non a piccole cellule del polmone (NSCLC) rappresentano due sfide oncologiche significative, caratterizzate da una biologia intricata e da una pressante necessità di strategie terapeutiche innovative. Il sistema immunitario svolge un ruolo cruciale nella progressione del cancro, e l'autofagia, un processo cellulare fondamentale, è un potenziale mediatore della risposta immunitaria nel microambiente tumorale. Obiettivo: Questo lavoro mira a investigare l'interazione tra l'autofagia e il sistema immunitario nei tumori HN e nel NSCLC. Svelando il ruolo del macchinario autofagico, esemplificato dal marcatore p62, nella regolazione del microambiente tumorale (TME), mira ad identificare nuovi marcatori prognostici e bersagli terapeutici all'interno del percorso autofagico. Metodi: È stata condotta un'analisi genomica nei tumori HN e NSCLC, concentrandosi sulle mutazioni di p53, le alterazioni genetiche correlate all'autofagia e alla disregolazione immunitaria. Inoltre, abbiamo valutato il TME analizzando le relazioni tra Linfociti Infiltranti del Tumore (TILs), linfociti CD8+ e il marcatore autofagico p62. Risultati: I nostri risultati rivelano interessanti pattern di espressione di p62, tra cui la distribuzione citoplasmatica, nucleare e nucleo-citoplasmatica, che sembrano correlati a stadi avanzati e gradi tumorali più elevati. Nel Carcinoma Squamocellulare Orale (OSCC), livelli più elevati di p62 associati a pattern citoplasmatici o nucleo- citoplasmatici comportano una peggiore sopravvivenza o sopravvivenza libera da malattia. Inoltre, il Rapporto Neutrofili-Linfociti e il Rapporto Piastrine-Linfociti dimostrano ruoli predittivi nella sopravvivenza di OSCC e Carcinoma squamocellulare Polmonare (LUSCC), allineandosi con la letteratura esistente. È da notare che un tasso più elevato di TILs è legato a una migliore prognosi in OSCC e LUSCC. Conclusione: I risultati preliminari suggeriscono il potenziale di p62 e del TME come fattori prognostici e bersagli terapeutici nei tumori HN e NSCLC. È necessaria una ricerca più ampia, comprese applicazioni di intelligenza artificiale (AI) e studi multicentrici, per comprendere appieno queste complesse interazioni. Una comprensione più profonda dell'autofagia, del microambiente immunitario e della biologia del cancro offre la promessa di trattamenti più efficaci e personalizzati.File | Dimensione | Formato | |
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