IL RUOLO DELLE CELLULE T DI MEMORIA RESIDENTI NEI TESSUTI NEL TUMORE PROSTATICO: IMPLICAZIONI PER GLI ESITI ONCOLOGICI

The study focuses on CD103+ CD8+ tissue-resident memory T cells (TRMs) in prostate cancer (PCa), aiming to understand their impact on tumor progression and patient outcomes. Using various techniques, TRMs were analyzed in tumor and healthy prostate tissues. Results showed that reduced TRM infiltration correlated with high-grade pathology in PCa, and certain TRM markers were associated with disease severity. Single-cell RNA sequencing revealed a downregulation of cytokine-related genes in TRMs from high-grade tumors, suggesting an exhausted profile. Flow cytometry results supported these findings, showing lower cytokine levels in TRMs from high-grade tumors. Additionally, CD39 expression was identified as a prognostic factor for disease severity and lymph node invasion. Overall, the study highlights TRMs' significant role in PCa, particularly in aggressive disease, where they may contribute to impaired antitumor immunity.

Le cellule T di memoria residenti nei tessuti CD8+ CD103+ (TRMs) rappresentano una componente essenziale nell'adattamento delle risposte immunitarie. Questo studio esamina il loro ruolo nel cancro alla prostata, focalizzandosi sulle implicazioni prognostiche. Le TRMs sono state caratterizzate in tessuti prostatici tumorali e sani attraverso tecniche di immufluorescenza, sequenziamento dell'RNA a singola cellula e citometria a flusso. I risultati indicano che una ridotta infiltrazione di TRMs correla con una neoplasia prostatica ad alto grado. Le TRMs si sono dimostrate un marcatore prognostico indipendente per malattia clinicamente significativa. Inoltre, le TRMs provenienti da tumori ad alto grado mostrano un profilo esausto e ridotta espressione di citochine. L'analisi ha identificato un sottogruppo di TRMs esprimenti CD39 correlato a malattia prostatica ad alto grado e coinvolgimento linfonodale. Questi risultati sottolineano il ruolo critico delle TRMs nel cancro alla prostata, suggerendo il loro coinvolgimento nella disfunzione dell'immunità antitumorale.