AIM: The number of cardiac operations in octogenarians is steadily increasing. A review of personal 4 years' experience is made in order to identify which variables are associated to a poor prognosis in this high risk population.METHODS: Perioperative variables and short-term outcome of 109 consecutive octogenarians were prospectively collected in a database. Data were analysed with descriptive statistics. Univariate and multivariate analyses were performed to identify preoperative risk factors for prolonged mechanical ventilation and ICU stay.RESULTS: The 109 octogenarians represented 1.8% of the 4 940 cardiac operations performed at our University Teaching Hospital in the period January 1998-June 2001: 94 patients had comorbidities (86%); 46 underwent valve surgery (42%), 38 had coronary artery bypass grafting surgery (36%), and combined procedures or aortic arch replacement were performed in 25 patients (22%). Two patients died (1.8%). Postoperative complications included: myocardial infarction (10 patients, 9%), stroke (6 patients, 5%), renal replacement therapy (1 patient, 1%). Sixty nine patients (63%) had an uneventful perioperative period (63%). On a multivariate analysis, cardiopulmonary bypass (CPB) time was associated with prolonged intubation and ICU stay; mitral pathology predicted prolonged intubation while previous cardiac surgery was associated with prolonged ICU stay.CONCLUSION: The 109 octogenarians studied had an excellent course in the immediate postoperative period. Therefore, on the basis of personal experience cardiac surgery could be safely performed in octogenarians.

Obiettivo. La quantità degli interventi sulla popolazione ultraottantenne sta costantemente aumentando. Abbiamo riesaminato la nostra casistica per identificare quali variabili siano associate a una peggior prognosi in questa popolazione ad alto rischio.Metodi. Abbiamo raccolto in un data base le variabili perioperatorie e l’outcome a breve termine di 109 pazienti ottuagenari consecutivi. I dati sono stati analizzati con statistica descrittiva. Abbiamo applicato analisi uni- e multivariate per identificare i fattori di rischio perioperatorio per la ventilazione meccanica prolungata e la permanenza in Terapia Intensiva.Risultati. I 109 ultraottantenni rappresentano l’1,8% di 4 940 interventi chirurgici effettuati presso un ospedale universitario dal gennaio 1998 al giugno 2001: 94 pazienti (86%) presentavano copatologie; 46 (42%) sono stati sottoposti a chirurgia valvolare, 38 (36%) a rivascolarizzazione coronarica, e 25 pazienti (22%) a procedura combinata o riparazione di arco aortico. Per 2 pazienti (1,8%) vi fu il decesso. Le complicanze postoperatorie includevano: infarto (10 pazienti, 9%), ictus (6 pazienti, 5%), terapia sostitutiva renale (1 paziente, 1%); 69 (63%) pazienti hanno avuto un periodo perioperatorio libero da eventi. Un’analisi multivariata ha mostrato che la durata del bypass cardiopolmonare era associata al prolungamento del tempo di intubazione tracheale e del tempo di permanenza in Terapia Intensiva. La patologia mitralica era associata a intubazione prolungata e un precedente intervento cardiochirurgico era associato a una prolungata permanenza in Terapia Intensiva.Conclusioni. Abbiamo studiato 109 ottuagenari che hanno avuto un eccellente immediato outcome postoperatorio e, sulla base della nostra esperienza, possiamo concludere che la chirurgia cardiaca può essere effettuata con sicurezza nella popolazione ultraottantenne.

Low perioperative mortality for cardiac surgery in octogenarians

ZANGRILLO, ALBERTO;LANDONI, GIOVANNI
2004-01-01

Abstract

AIM: The number of cardiac operations in octogenarians is steadily increasing. A review of personal 4 years' experience is made in order to identify which variables are associated to a poor prognosis in this high risk population.METHODS: Perioperative variables and short-term outcome of 109 consecutive octogenarians were prospectively collected in a database. Data were analysed with descriptive statistics. Univariate and multivariate analyses were performed to identify preoperative risk factors for prolonged mechanical ventilation and ICU stay.RESULTS: The 109 octogenarians represented 1.8% of the 4 940 cardiac operations performed at our University Teaching Hospital in the period January 1998-June 2001: 94 patients had comorbidities (86%); 46 underwent valve surgery (42%), 38 had coronary artery bypass grafting surgery (36%), and combined procedures or aortic arch replacement were performed in 25 patients (22%). Two patients died (1.8%). Postoperative complications included: myocardial infarction (10 patients, 9%), stroke (6 patients, 5%), renal replacement therapy (1 patient, 1%). Sixty nine patients (63%) had an uneventful perioperative period (63%). On a multivariate analysis, cardiopulmonary bypass (CPB) time was associated with prolonged intubation and ICU stay; mitral pathology predicted prolonged intubation while previous cardiac surgery was associated with prolonged ICU stay.CONCLUSION: The 109 octogenarians studied had an excellent course in the immediate postoperative period. Therefore, on the basis of personal experience cardiac surgery could be safely performed in octogenarians.
2004
Obiettivo. La quantità degli interventi sulla popolazione ultraottantenne sta costantemente aumentando. Abbiamo riesaminato la nostra casistica per identificare quali variabili siano associate a una peggior prognosi in questa popolazione ad alto rischio.Metodi. Abbiamo raccolto in un data base le variabili perioperatorie e l’outcome a breve termine di 109 pazienti ottuagenari consecutivi. I dati sono stati analizzati con statistica descrittiva. Abbiamo applicato analisi uni- e multivariate per identificare i fattori di rischio perioperatorio per la ventilazione meccanica prolungata e la permanenza in Terapia Intensiva.Risultati. I 109 ultraottantenni rappresentano l’1,8% di 4 940 interventi chirurgici effettuati presso un ospedale universitario dal gennaio 1998 al giugno 2001: 94 pazienti (86%) presentavano copatologie; 46 (42%) sono stati sottoposti a chirurgia valvolare, 38 (36%) a rivascolarizzazione coronarica, e 25 pazienti (22%) a procedura combinata o riparazione di arco aortico. Per 2 pazienti (1,8%) vi fu il decesso. Le complicanze postoperatorie includevano: infarto (10 pazienti, 9%), ictus (6 pazienti, 5%), terapia sostitutiva renale (1 paziente, 1%); 69 (63%) pazienti hanno avuto un periodo perioperatorio libero da eventi. Un’analisi multivariata ha mostrato che la durata del bypass cardiopolmonare era associata al prolungamento del tempo di intubazione tracheale e del tempo di permanenza in Terapia Intensiva. La patologia mitralica era associata a intubazione prolungata e un precedente intervento cardiochirurgico era associato a una prolungata permanenza in Terapia Intensiva.Conclusioni. Abbiamo studiato 109 ottuagenari che hanno avuto un eccellente immediato outcome postoperatorio e, sulla base della nostra esperienza, possiamo concludere che la chirurgia cardiaca può essere effettuata con sicurezza nella popolazione ultraottantenne.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11768/2720
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