Il principio trasparenza: le «Confessioni» di Rousseau e i paradossi della sincerità

The model of sincerity temathized in Rousseau's Confessions is understood as the culminating point of one of the great possibilities of modern thought to think the subject and its relation with truth. In our understanding, this is to be seen as an alternative, and so to say "karstic" line in respect to the predominant one which was started by the Cartesian turn and its reduction of the subject to a cold spectator of the given objectivity of the world. On the contrary, Rousseau's line, although a minority one, thematizes a different relation - or even an opposite one - between subject and object: the certainty - that is, that way Descartes describes truth as a relation of exact correspondence between a thinking subject and the objective world - gives way to sincerity.

Nelle pagine che seguono, il modello della sincerità al centro delle "Confessions" di Jean-Jacques Rousseau verrà assunto come momento culminante di una delle grandi possibilità sperimentate dal moderno di pensare il soggetto e il suo rapporto con la verità: si tratta, come chiariremo, di una linea alternativa e, per così dire, «carsica» rispetto a quella maggioritaria avviata dalla svolta cartesiana e della sua riduzione del soggetto a freddo spettatore dell’oggettività data del mondo; una linea minoritaria che, cooriginaria rispetto agli Essais di Montaigne, mette a tema un rapporto diverso, per non dire opposto, tra il soggetto e l’oggetto: la certezza – il modo in cui Cartesio declinerà la verità come rapporto di esatta corrispondenza del soggetto cogitante al mondo oggettivo – cede il passo alla sincerità, al lavoro autentico che il soggetto fa su se stesso per dire la verità su di sé, per essere autentico e, dunque, per corrispondere anzitutto alla propria soggettività.