L’obiettivo del presente lavoro è di muovere una critica a una posizione molto influente circa la natura della dimensione fenomenica degli stati esperienziali sostenendo che tale posizione non supera alcuni requisiti minimi di adeguatezza esplicativa e che pertanto andrebbe respinta. Il nostro bersaglio polemico è il rappresentazionalismo che, in via preliminare, possiamo caratterizzare come quella posizione che tratta la dimensione fenomenica degli stati esperienziali nei termini della nozione di rappresentazione mentale e di contenuto di una rappresentazione mentale. Quel che sosteniamo è che benché tale posizione risulti estremamente attraente nella misura in cui evita la postulazione di proprietà intrinseche e irriducibili dell’esperienza, tuttavia il tentativo che essa persegue di dar conto della fenomenologica nei termini di contenuto rappresentazionale rischia di consegnarci o un resoconto fenomenologico inadeguato o un inadeguato resoconto del contenuto. Ciò costituisce a nostro avviso il dilemma del rappresentazionalismo
The aim of this paper is to present a criticism to a very influential position on the nature of the phenomenological dimension of experiential states to the effect that it does not satisfy some minimal requirements of explanatory adequacy and should therefore be rejected. The paper’s main target is “representationalism” which can preliminarily be characterized as that position which aims at explaining the phenomenological dimension of experiential states in terms of the notions of mental representation and representational content. What we claim is that even though this position looks very appealing in so far as it does not postulate intrinsic and irreducible experiential properties, the attempt it pursues of accounting for the phenomenology of experience in terms of representational content runs the risk of providing either an inadequate phenomenological account or an inadequate account of the content of the experience. This constitutes in our view the dilemma of representationalism
"Particolarità, contenuto e fenomenologia: il dilemma del rappresentazionalismo"
SACCHI , ELISABETTA
2013-01-01
Abstract
L’obiettivo del presente lavoro è di muovere una critica a una posizione molto influente circa la natura della dimensione fenomenica degli stati esperienziali sostenendo che tale posizione non supera alcuni requisiti minimi di adeguatezza esplicativa e che pertanto andrebbe respinta. Il nostro bersaglio polemico è il rappresentazionalismo che, in via preliminare, possiamo caratterizzare come quella posizione che tratta la dimensione fenomenica degli stati esperienziali nei termini della nozione di rappresentazione mentale e di contenuto di una rappresentazione mentale. Quel che sosteniamo è che benché tale posizione risulti estremamente attraente nella misura in cui evita la postulazione di proprietà intrinseche e irriducibili dell’esperienza, tuttavia il tentativo che essa persegue di dar conto della fenomenologica nei termini di contenuto rappresentazionale rischia di consegnarci o un resoconto fenomenologico inadeguato o un inadeguato resoconto del contenuto. Ciò costituisce a nostro avviso il dilemma del rappresentazionalismoI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.