Il fenomeno del terrorismo islamico si delinea come una vera e propria guerra, pur con una fisionomia diversa da quella delle guerre convenzionali. Gli episodi di Bruxelles e Parigi, solo per citare i più recenti, rappresentano la prova tangibile dell’esistenza di un conflitto combattuto con armi e strategie differenti da quelle che abbiamo conosciuto fino al secolo scorso, compreso il fenomeno degli attacchi suicidi. Le cause dell’adesione a questa forma di violenza sono certamente molteplici, certo non solo psicologiche, ma ci sono anche cause che si rifanno alla psicologia individuale. Solo così si spiega come mai non tutti gli Islamici, nelle medesime condizioni sociali, culturali e politiche lo abbraccino, con comportamenti violenti ovvero anche in veste di fiancheggiatori o simpatizzanti, e solo così si spiega la sua capacità attrattiva nei confronti di persone –i c.d. foreign fighters- che talora neppure provengono da paesi di cultura islamica. Le teorizzazioni in chiave di caratteristiche personologiche e di identità datano dagli anni successivi alla Seconda Guerra Mondiale, con il concetto di personalità autoritaria di Adorno, e si sono successivamente sviluppate analizzando le motivazioni di vulnerabilità di tipo psicologico, il mind-set, il processo di radicalizzazione, le eventuali cause psicopatologiche.

Nuovi combattenti : caratteristiche personologiche e identitarie dei terroristi islamici / Merzagora, I.; Travaini, G.; Caruso, P.. - In: RASSEGNA ITALIANA DI CRIMINOLOGIA. - ISSN 1121-1717. - 10:3(2016), pp. 177-186.

Nuovi combattenti : caratteristiche personologiche e identitarie dei terroristi islamici

G. Travaini;
2016-01-01

Abstract

Il fenomeno del terrorismo islamico si delinea come una vera e propria guerra, pur con una fisionomia diversa da quella delle guerre convenzionali. Gli episodi di Bruxelles e Parigi, solo per citare i più recenti, rappresentano la prova tangibile dell’esistenza di un conflitto combattuto con armi e strategie differenti da quelle che abbiamo conosciuto fino al secolo scorso, compreso il fenomeno degli attacchi suicidi. Le cause dell’adesione a questa forma di violenza sono certamente molteplici, certo non solo psicologiche, ma ci sono anche cause che si rifanno alla psicologia individuale. Solo così si spiega come mai non tutti gli Islamici, nelle medesime condizioni sociali, culturali e politiche lo abbraccino, con comportamenti violenti ovvero anche in veste di fiancheggiatori o simpatizzanti, e solo così si spiega la sua capacità attrattiva nei confronti di persone –i c.d. foreign fighters- che talora neppure provengono da paesi di cultura islamica. Le teorizzazioni in chiave di caratteristiche personologiche e di identità datano dagli anni successivi alla Seconda Guerra Mondiale, con il concetto di personalità autoritaria di Adorno, e si sono successivamente sviluppate analizzando le motivazioni di vulnerabilità di tipo psicologico, il mind-set, il processo di radicalizzazione, le eventuali cause psicopatologiche.
2016
terrorismo; psicologia sociale; Islam
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11768/84050
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