Introduzione. Il carcinoma mammario (CM) in Italia è il tumore più frequente nelle donne (29% di tutti i tumori) che, pur mostrando un trend di sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi in aumento, rimane la prima causa di morte per tumore tra le donne (tasso stimato di recidive a 5 anni dalla diagnosi: 11%). Tra i fattori di rischio (FR) modificabili coinvolti nello sviluppo e nella prognosi del CM, un ruolo importante sembra svolgerlo lo stile di vita. Il Progetto DianaWeb è uno spin-off del Progetto DIANA5, trial randomizzato multicentrico, finalizzato alla prevenzione delle recidive del CM attraverso uno stile di vita sano. Obiettivo. L’obiettivo di DianaWeb è costruire una coorte di donne con CM per ottenere informazioni sul ruolo, in prevenzione terziaria, dell'alimentazione e dell'attività fisica, e per restituire, alle pazienti le conoscenze scientifiche più avanzate circa il miglioramento della prognosi. Metodi. È stato allestito un sito (http://www.dianaweb.org/) con il quale si può aderire allo studio, compilare questionari sullo stile di vita, fornire dati anamnestici, antropometrici, clinici e altro. Sul sito sono inoltre disponibili informazioni scientifiche circa la problematica oncologica, consigli su nutrizione e attività fisica, avvisi delle attività alle quali le donne possono partecipare (corsi di cucina, conferenze, ecc.). Risultati. Il progetto, iniziato a gennaio 2015 ha reclutato, ad oggi (30/06/2015), 663 pazienti. Tra queste 408 non hanno ancora inviato la documentazione richiesta, 52 non hanno ancora compilato i questionari e 203 (31%) sono attive nello studio. Le donne coinvolte hanno una età media di 50 ± 9 anni e presentano un buon livello culturale (44.3% diploma, 46.8% laurea). L'impiegata è la professione maggiormente svolta (46.3%). Il 91.1% dei soggetti non fuma e il 54.2% svolge attività fisica moderata (almeno 30 min/die). La totalità (99.5%) è però affetta da sindrome metabolica (MetS): il 70.4% presenta 4 FR e il 24.6% tutti e 5. I dati (SPSS for Windows, 18) mostrano che il 77.3% aderisce parzialmente alle raccomandazioni WCRF (World Cancer Reserch Found). In particolare emerge un frequente consumo di cereali integrali (27.1%) e derivati come: pane (22.17%), pasta (25.12%) e riso (24.63%). Inoltre l’83.74% e il 60.6% consumano rispettivamente almeno 2 porzioni a settimana di legumi e di pesce, come suggerito dall’ultima edizione della Piramide Alimentare Mediterranea. Si evidenzia poi, una correlazione positiva, non statisticamente significativa, tra aderenza al WCRF e grado di istruzione (Rho di Spearman= 0.08 p= 0.261). Conclusioni. I dati presentati descrivono il baseline delle donne con CM attive nel progetto. Al momento si evidenzia una forte prevalenza di MetS ma anche una parziale adesione alle raccomandazioni del WCRF. Ciò lascia presupporre alti livelli di compliance alle raccomandazioni fornite e la possibilità, aumentando l’adesione alle stesse, di ridurre i FR (es. MetS) migliorando la prognosi.
La ricerca partecipata: l’esempio del DIANAWEB per il miglioramento della prognosi del tumore al seno attraverso internet
Gianfredi Vincenza;
2015-01-01
Abstract
Introduzione. Il carcinoma mammario (CM) in Italia è il tumore più frequente nelle donne (29% di tutti i tumori) che, pur mostrando un trend di sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi in aumento, rimane la prima causa di morte per tumore tra le donne (tasso stimato di recidive a 5 anni dalla diagnosi: 11%). Tra i fattori di rischio (FR) modificabili coinvolti nello sviluppo e nella prognosi del CM, un ruolo importante sembra svolgerlo lo stile di vita. Il Progetto DianaWeb è uno spin-off del Progetto DIANA5, trial randomizzato multicentrico, finalizzato alla prevenzione delle recidive del CM attraverso uno stile di vita sano. Obiettivo. L’obiettivo di DianaWeb è costruire una coorte di donne con CM per ottenere informazioni sul ruolo, in prevenzione terziaria, dell'alimentazione e dell'attività fisica, e per restituire, alle pazienti le conoscenze scientifiche più avanzate circa il miglioramento della prognosi. Metodi. È stato allestito un sito (http://www.dianaweb.org/) con il quale si può aderire allo studio, compilare questionari sullo stile di vita, fornire dati anamnestici, antropometrici, clinici e altro. Sul sito sono inoltre disponibili informazioni scientifiche circa la problematica oncologica, consigli su nutrizione e attività fisica, avvisi delle attività alle quali le donne possono partecipare (corsi di cucina, conferenze, ecc.). Risultati. Il progetto, iniziato a gennaio 2015 ha reclutato, ad oggi (30/06/2015), 663 pazienti. Tra queste 408 non hanno ancora inviato la documentazione richiesta, 52 non hanno ancora compilato i questionari e 203 (31%) sono attive nello studio. Le donne coinvolte hanno una età media di 50 ± 9 anni e presentano un buon livello culturale (44.3% diploma, 46.8% laurea). L'impiegata è la professione maggiormente svolta (46.3%). Il 91.1% dei soggetti non fuma e il 54.2% svolge attività fisica moderata (almeno 30 min/die). La totalità (99.5%) è però affetta da sindrome metabolica (MetS): il 70.4% presenta 4 FR e il 24.6% tutti e 5. I dati (SPSS for Windows, 18) mostrano che il 77.3% aderisce parzialmente alle raccomandazioni WCRF (World Cancer Reserch Found). In particolare emerge un frequente consumo di cereali integrali (27.1%) e derivati come: pane (22.17%), pasta (25.12%) e riso (24.63%). Inoltre l’83.74% e il 60.6% consumano rispettivamente almeno 2 porzioni a settimana di legumi e di pesce, come suggerito dall’ultima edizione della Piramide Alimentare Mediterranea. Si evidenzia poi, una correlazione positiva, non statisticamente significativa, tra aderenza al WCRF e grado di istruzione (Rho di Spearman= 0.08 p= 0.261). Conclusioni. I dati presentati descrivono il baseline delle donne con CM attive nel progetto. Al momento si evidenzia una forte prevalenza di MetS ma anche una parziale adesione alle raccomandazioni del WCRF. Ciò lascia presupporre alti livelli di compliance alle raccomandazioni fornite e la possibilità, aumentando l’adesione alle stesse, di ridurre i FR (es. MetS) migliorando la prognosi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.