INTRODUZIONE L’insonnia è definita da International Classification of Sleep disorders, International Classification of Diseases e nel Diagnostic and Statistical manual of Mental Disorders, come esperienza di sonno insufficiente o di scarsa qualità composto da almeno uno dei seguenti: difficoltà a iniziare o mantenere il sonno, risveglio precoce, sonno poco ristoratore. In Italia, lo studio Morfeo 1, rileva una prevalenza pari al 20% con il 44% dei soggetti che presenta anche sintomi diurni. La deprivazione cronica di sonno causa disturbi cognitivi con ripercussioni sulla vita sociale. È noto come anche gli stili di vita incidano, a loro volta, sul sonno. Alcune delle “norme igieniche del sonno” riguardano il fumo, il consumo di caffè e la dieta. La Dieta Mediterranea (DM), con il suo elevato contenuto di triptofano, può influenzare positivamente il sonno e proteggere da stress e ansia. METODO Studio cross-sectional a studenti di Scienze infermieristiche dell’Università di Perugia al fine di valutare la prevalenza di disturbi del sonno e l’aderenza alla DM (calcolo del MedIndex) RISULTATI Hanno completato il questionario 117 studenti su 185 (82 donne e 35 uomini; età media di 24 anni; MedIndex basso 8% e 92% medio; presenza di insonnia nel 20% dei casi) (Figura1). Il basso rendimento accademico (p=0.031) e il sonno non ristoratore (p=0.005) risultano maggiormente frequenti in soggetti con ridotta aderenza alla DM. L’insonnia con sintomi diurni, il dormire <7 ore a notte e un sonno povero risultano significativamente più frequenti in soggetti con assunzione di più di 3 caffè/die e con una scarsa qualità di vita (p<0.05). I due tipi di insonnia si presentano maggiormente in soggetti con BMI≥25 e infine l’insonnia notturna e il dormire <7 ore a notte sono significativamente più frequenti tra i fumatori (Tabella1) CONCLUSIONI Il rispetto delle norme comportamentali e l’adesione alla DM sembrano migliorare la qualità del sonno e, conseguentemente, il rendimento accademico.

Insomnia: sleep disorder & mediterranean diet in advancement, studio cross-sectional tra studenti di scienze infermieristiche dell’universita degli studi di perugia

Gianfredi V;
2016-01-01

Abstract

INTRODUZIONE L’insonnia è definita da International Classification of Sleep disorders, International Classification of Diseases e nel Diagnostic and Statistical manual of Mental Disorders, come esperienza di sonno insufficiente o di scarsa qualità composto da almeno uno dei seguenti: difficoltà a iniziare o mantenere il sonno, risveglio precoce, sonno poco ristoratore. In Italia, lo studio Morfeo 1, rileva una prevalenza pari al 20% con il 44% dei soggetti che presenta anche sintomi diurni. La deprivazione cronica di sonno causa disturbi cognitivi con ripercussioni sulla vita sociale. È noto come anche gli stili di vita incidano, a loro volta, sul sonno. Alcune delle “norme igieniche del sonno” riguardano il fumo, il consumo di caffè e la dieta. La Dieta Mediterranea (DM), con il suo elevato contenuto di triptofano, può influenzare positivamente il sonno e proteggere da stress e ansia. METODO Studio cross-sectional a studenti di Scienze infermieristiche dell’Università di Perugia al fine di valutare la prevalenza di disturbi del sonno e l’aderenza alla DM (calcolo del MedIndex) RISULTATI Hanno completato il questionario 117 studenti su 185 (82 donne e 35 uomini; età media di 24 anni; MedIndex basso 8% e 92% medio; presenza di insonnia nel 20% dei casi) (Figura1). Il basso rendimento accademico (p=0.031) e il sonno non ristoratore (p=0.005) risultano maggiormente frequenti in soggetti con ridotta aderenza alla DM. L’insonnia con sintomi diurni, il dormire <7 ore a notte e un sonno povero risultano significativamente più frequenti in soggetti con assunzione di più di 3 caffè/die e con una scarsa qualità di vita (p<0.05). I due tipi di insonnia si presentano maggiormente in soggetti con BMI≥25 e infine l’insonnia notturna e il dormire <7 ore a notte sono significativamente più frequenti tra i fumatori (Tabella1) CONCLUSIONI Il rispetto delle norme comportamentali e l’adesione alla DM sembrano migliorare la qualità del sonno e, conseguentemente, il rendimento accademico.
2016
Dieta Mediterranea
Insonnia
Stili di vita
Studenti Scienze Infermieristiche
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11768/104271
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