IRAQ 2003 - Soldati americani che davanti a una folla minacciosa si fanno inaspettatamente piccoli, abbassano i fucili e cominciano a sorridere; la folla che, meravigliata e incredula, abbozza sorrisi di ritorno e comincia a fraternizzare: la tragedia è scongiurata. Ecco, in una celebre illustrazione di Goleman (2006), un chiaro esempio di competenza (“intelligenza”) sociale. A differenza di quanto sostenuto da alcuni autori (e.g. Schutte et al 1998), la competenza sociale non sarebbe affatto svincolata, a nostro avviso, dall’intelligenza generale. Il grado di competenza sociale di una persona dipenderebbe, invece, dalla combinazione unica (a) di intelligenza generale di tipo logico-deduttivo e (b) di specifiche conoscenze sociali acquisite in precedenza (cfr. Pantaleo 1997). Con l’obiettivo di dimostrare che la riattivazione di conoscenze sociali interagisce con l’intelligenza logico-deduttiva nel determinare il grado di competenza sociale, i partecipanti (N=105) venivano casualmente assegnati a una di due condizioni di priming procedurale (descrizione funzionale di oggetti vs. rievocazione di reali relazioni sociali) (e.g. Higgins 1989). Il grado di intelligenza logicodeduttiva veniva misurato con una prova a tempo (Sudoku, e.g. Thompson et al 2012, per la validità della metodica). La competenza sociale veniva infine misurata invitando i partecipanti a scegliere fra alcuni comportamenti analoghi o dissimili rispetto a quelli indicati da Goleman nell’aneddoto iniziale (i.e. reazioni socialmente intelligenti vs. discutibili/ottuse). Come previsto, il più alto livello di competenza sociale si è riscontrato nella condizione volta a riattivare le conoscenze sociali in compresenza di alti livelli di intelligenza logico-deduttiva (Interazione: F(1,101)=5.65, p=.019). Nella stessa condizione si è osservata pure una discreta ma significativa correlazione fra la frequenza delle attività sociali svolte dai partecipanti e i rispettivi punteggi di competenza sociale, r(18)=.47, p=.047. Questa configurazione di risultati suggerisce che, anche se in possesso di un ampia gamma di conoscenze derivanti da un’intensa attività sociale, solo i partecipanti con elevati livelli di intelligenza logico-deduttiva riuscirebbero a trarne vantaggio, trasformando tali conoscenze in vere e proprie condotte “socialmente intelligenti”.

Dal Sudoku all’intelligenza sociale: quando l’intelligenza logico-deduttiva si combina con la conoscenza sociale

PANTALEO , GIUSEPPE
2015-01-01

Abstract

IRAQ 2003 - Soldati americani che davanti a una folla minacciosa si fanno inaspettatamente piccoli, abbassano i fucili e cominciano a sorridere; la folla che, meravigliata e incredula, abbozza sorrisi di ritorno e comincia a fraternizzare: la tragedia è scongiurata. Ecco, in una celebre illustrazione di Goleman (2006), un chiaro esempio di competenza (“intelligenza”) sociale. A differenza di quanto sostenuto da alcuni autori (e.g. Schutte et al 1998), la competenza sociale non sarebbe affatto svincolata, a nostro avviso, dall’intelligenza generale. Il grado di competenza sociale di una persona dipenderebbe, invece, dalla combinazione unica (a) di intelligenza generale di tipo logico-deduttivo e (b) di specifiche conoscenze sociali acquisite in precedenza (cfr. Pantaleo 1997). Con l’obiettivo di dimostrare che la riattivazione di conoscenze sociali interagisce con l’intelligenza logico-deduttiva nel determinare il grado di competenza sociale, i partecipanti (N=105) venivano casualmente assegnati a una di due condizioni di priming procedurale (descrizione funzionale di oggetti vs. rievocazione di reali relazioni sociali) (e.g. Higgins 1989). Il grado di intelligenza logicodeduttiva veniva misurato con una prova a tempo (Sudoku, e.g. Thompson et al 2012, per la validità della metodica). La competenza sociale veniva infine misurata invitando i partecipanti a scegliere fra alcuni comportamenti analoghi o dissimili rispetto a quelli indicati da Goleman nell’aneddoto iniziale (i.e. reazioni socialmente intelligenti vs. discutibili/ottuse). Come previsto, il più alto livello di competenza sociale si è riscontrato nella condizione volta a riattivare le conoscenze sociali in compresenza di alti livelli di intelligenza logico-deduttiva (Interazione: F(1,101)=5.65, p=.019). Nella stessa condizione si è osservata pure una discreta ma significativa correlazione fra la frequenza delle attività sociali svolte dai partecipanti e i rispettivi punteggi di competenza sociale, r(18)=.47, p=.047. Questa configurazione di risultati suggerisce che, anche se in possesso di un ampia gamma di conoscenze derivanti da un’intensa attività sociale, solo i partecipanti con elevati livelli di intelligenza logico-deduttiva riuscirebbero a trarne vantaggio, trasformando tali conoscenze in vere e proprie condotte “socialmente intelligenti”.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11768/22906
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