Obiettivi: l'alitosi può interessare pazienti di ogni sesso ed età e può manifestarsi transitoriamente o, se provocata da patologie sistemiche o del cavo orale, essere persistente e patologica. Numerosi studi hanno dimostrato una stretta correlazione tra parodontopatie ed alitosi. I batteri maggiormente implicati nella comparsa di alitosi sono infatti microrganismi Gram negativi ed anaerobi come Treponema Denticola, Porphiromonas Gengivalis, Bacteriodes Forsythus, tutti noti parodontogeni. Questi batteri producono composti volatili solforati come il metilmercaptano e l'idrogeno solforato responsabili dell'alitosi. Il presente si propone di valutare mediante test strumentali la presenza di alitosi in soggetti con parodontopatie e le condizioni ad essa associate, oltre al grado di concordanza degli stessi test strumentali, uno elettrochimico ed uno enzimatico, per porre diagnosi di alitosi. Materiali e Metodi: sono stati selezionati 70 pazienti parodontopatici ma non affetti da patologie sistemiche che possono essere associate ad alitosi. Tutti i soggetti sono stato sottoposti a due test strumentali. Il primo, finalizzato a rilevare e misurare la presenza di composti volatili solforati e di idrocarburi, è stato effettuato con un monitor elettrochimico portatile (TANITA) che utilizza come metodo di misurazione un sensore gas a semiconduttore. Il secondo, finalizzato a valutare l'attività della beta-galactosidasi, è un test rapido enzimatico. Risultati: sono risultati affetti da alitosi 40 dei 70 soggetti parodontopatici reclutati con una concordanza tra i due test del 90.4%. Conclusioni: il presente studio dimostra come tramite metodiche strumentali di facile impiego e di costo relativamente modesto sia possibile porre diagnosi di alitosi. Si conferma come atteso l'elevata frequenza di alitosi in soggetti affetti da malattia parodontale, anche se di lieve entità.
L'alitosi nei pazienti affetti da parodontopatia
LUCCHESE , ALESSANDRA;
2006-01-01
Abstract
Obiettivi: l'alitosi può interessare pazienti di ogni sesso ed età e può manifestarsi transitoriamente o, se provocata da patologie sistemiche o del cavo orale, essere persistente e patologica. Numerosi studi hanno dimostrato una stretta correlazione tra parodontopatie ed alitosi. I batteri maggiormente implicati nella comparsa di alitosi sono infatti microrganismi Gram negativi ed anaerobi come Treponema Denticola, Porphiromonas Gengivalis, Bacteriodes Forsythus, tutti noti parodontogeni. Questi batteri producono composti volatili solforati come il metilmercaptano e l'idrogeno solforato responsabili dell'alitosi. Il presente si propone di valutare mediante test strumentali la presenza di alitosi in soggetti con parodontopatie e le condizioni ad essa associate, oltre al grado di concordanza degli stessi test strumentali, uno elettrochimico ed uno enzimatico, per porre diagnosi di alitosi. Materiali e Metodi: sono stati selezionati 70 pazienti parodontopatici ma non affetti da patologie sistemiche che possono essere associate ad alitosi. Tutti i soggetti sono stato sottoposti a due test strumentali. Il primo, finalizzato a rilevare e misurare la presenza di composti volatili solforati e di idrocarburi, è stato effettuato con un monitor elettrochimico portatile (TANITA) che utilizza come metodo di misurazione un sensore gas a semiconduttore. Il secondo, finalizzato a valutare l'attività della beta-galactosidasi, è un test rapido enzimatico. Risultati: sono risultati affetti da alitosi 40 dei 70 soggetti parodontopatici reclutati con una concordanza tra i due test del 90.4%. Conclusioni: il presente studio dimostra come tramite metodiche strumentali di facile impiego e di costo relativamente modesto sia possibile porre diagnosi di alitosi. Si conferma come atteso l'elevata frequenza di alitosi in soggetti affetti da malattia parodontale, anche se di lieve entità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.